lunedì 2 dicembre 2019

A che punto è la Cavallerizza Reale? Un'inedita visione 'politica' del caso

Un recente carteggio fra l'arch. Bettini, uno degli autori del progetto unitario per la rifunzionalizzazione della Cavallerizza Reale (progetto descritto in alcuni post precedenti), e Guido Montanari, ex vicesindaco ed assessore all'urbanistica della città di Torino, oltre ad esprimere il rammarico e la delusione per il disinteresse nei confronti di una proposta articolata ed esaustiva (lettera di E. Bettini a Montanari), delinea anche un quadro politico nel quale Guido Montanari descrive precise scelte e responsabilità degli amministratori del Comune di Torino.

Abbiamo deciso di rendere pubblico questo carteggio considerando che:
- le lettere, apparentemente private, sono state trasmesse ad un ampio gruppo di persone, assumendo quindi la caratteristica di lettera aperta, quindi pubblica;
- le considerazioni e testimonianze trasmesse da Guido Montanari hanno una rilevanza politica che è importante sia condivisa ampiamente fra le persone che a vario titolo seguono e si interessano alle sorti della Cavallerizza Reale.

Ci auguriamo con questi testi di alimentare i contenuti per un dibattito pubblico sempre più partecipato e propositivo per scongiurare e bloccare il possibile esito dell'affaire Cavallerizza: la vendita per usi privatistici di un bene che rappresenta la Storia della città e del nascente stato italiano e che, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Dlgs 42/2004, art.54), dovrebbe essere considerato Bene inalienabile.

Ricordiamo infine che la decartolarizzazione della Cavallerizza Reale era uno dei precisi impegni assunti nel corso della campagna elettorale dell'attuale Sindaca Appendino (vedi slide n° 9 del programma elettorale Urbanistica), impegno questo confermato, senza esplicito riferimento alla Cavallerizza Reale, nel Programma di Governo per la Città di Torino (consultabile qui) che impegna la Giunta a:

escludere dai programmi di valorizzazione patrimoniale gli edifici avente valore storico, artistico o di memoria, i parchi, i giardini, salvaguardandone la fruizione pubblica (punto 2.2)




La lettera di Enrico Bettini a Guido Montanari (25.11.2019) può essere consultata qui.






La risposta di Guido Montanari (26.11.2019) può essere consultata qui.

Nessun commento:

Posta un commento